In fermento tutta la città per l'arrivo delle bancarelle, della cantante, dei fuochi artificiali. Guai se non ci fosse tutto questo culto del trash e dell'apparenza, verrebbero meno le promesse elettorali che hanno esposto in evidenza il benessere del cittadino. Si apprende, da qualche ora, che è crollato un controsoffitto di una scuola elementare. E meno male che è accaduto di sabato. Se il controsoffitto avesse aspettato qualche giorno, ora saremmo qui a piangere e a urlare di disperazione. .Aprilia che bello di nuovo in prima pagina. Dopo i ponti, i tetti delle Chiese, è il momento delle Scuole. Cosa si aspetta, benedetto Iddio, a verificare che altri tetti non cadano in testa ai bambini? Non è un segreto che diverse scuole apriliane siano fatiscenti e piene di crepe passanti, si quelle crepe grazie alle quali un' amministrazione dovrebbe URGENTEMENTE provvedere prima che accada l'inevitabile. Dobbiamo aspettare che le giostre di San Michele tolgano le tende? Prima non si può fare? L'Italia delle tragedie annunciate, invertire la rotta sarebbe come venire meno alla tradizione. La Tradizione dell'Imbecillità.