Dalle origini questo blog ha mostrato un interesse molto spiccato per quelle che possiamo definire le urgenze in tema di ambiente, a cominciare da questa città che non rappresenta certo un esempio di comune virtuoso in tema di energie rinnovabili e di sensibilizzazione da parte delle istituzioni. Del resto la raccolta differenziata è cominciata molto tardi, e la raccolta dei rifiuti porta a porta non è ancora una realtà che copre completamente il nostro territorio. Il comportamento del cittadino medio fa molto discutere. Chi grida "No trivelle", purtroppo si lascia trascinare dall'onda emotiva esplosa sui social, ma normalmente non si distingue per comportamenti che lasciano pensare a un vero convincimento su quello che potremmo fare nella nostra piccola realtà casalinga. Chi di costoro rinuncia all'automobile a favore del mezzo pubblico, ove possibile? Chi è attento ai consumi energetici in casa, riducendo e aumentando drasticamente il termostato dei condizionatori, sia in estate che in inverno? Chi, in vacanza, preferisce la barca a remi in luogo di gommoni a motore? Chi è veramente attento ai consumi, in ogni forma, anche quando va al supermercato, e sceglie prodotti senza imballaggio? Pochi, molto pochi. E i comportamenti poco virtuosi sono inversamente proporzionali alla quantità di energia profusa a gridare " basta trivelle, basta petrolio". E' l'Italia di chi vuole, ancora una volta apparire: molte parole, pochi fatti. A ragion veduta, vi dico: alle conferenze sull'ambiente, con professori ed eminenze grigie,in città, eravamo sempre in quattro.
roberta angeloni
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