martedì 13 novembre 2012

Turbogas:una conferenza per aprire gli occhi.

Sabato 10 novembre presso l'Aula Magna della Scuola Menotti Garibaldi ha avuto luogo la conferenza sulle "Nanopatologie da inquinamento ambientale", tenuta dal Direttore dell'Istituto Scientifico per lo studio delle nanopatologie di Modena Prof. Stefano Montanari. e voluta dall'  "Associazione Apriliana No Tubogas". Lo scienziato ha condotto in modo chiaro e dettagliato una lezione sui danni alla salute  provocati dalla presenza delle nanopolveri nell'aria che respiriamo, provenienti da origine varie: industrie, ciminiere, camini, asfalto, gas di scarico delle auto etc.
L'EEAR, l'ente europeo per l'inquinamento, non ha stabilito nessun livello di sicurezza per il particolato, ovvero noi ufficialmente non possiamo sapere quale sia il livello di tollerabilità. Ma la Scienza, sostiene Montanari, ha rilevato attraverso uno studio durato anni , le conseguenze sulla nostra salute: trombosi, infarto, malformazioni fetali, aborti, osteoarcoma pediatrico, ma l'elenco potrebbe continuare per molto.  Alla conferenza  è seguito un lungo momento fatto di domande da parte del pubblico e di chiarimenti  di dubbi. La conclusione ovvia è guardare con occhi diversi e INFORMATI la presenza drammatica del mostro "Turbogas" sul nostro territorio. Un "entità" inquinante, senza risoluzione di sorta, un ulteriore realtà che appesantisce in modo considerevole la situazione di pericolosità che già attanaglia la nostra città, e non solo. Montanari sostiene che queste enormi macchine per far soldi, lo fanno a dispetto delle conseguenze. E la gente continua ad ammalarsi e a morire, senza sapere il perchè.
E' semplicemente agghiacciante il panorama dello stato di salute dell'aria, dell'acqua, della terra. Montanari ha parlato dei rifiuti, un problema tanto sottovalutato dalla politica nella stessa misura in cui siamo pericolosamente alla mercé della tossicità degli stessi. Orbene, un appello alle associazioni culturali  di affiancare nella lotta la Rete No Turbogas (ricordiamo che non ci sono ambizioni di occupazione di poltrone varie da parte di costoro, ma solo appassionante lotta per la difesa della vita, senza colori o tessere) attraverso un semplicissimo promemoria, remind, come dicono gli istruiti, perchè le associazioni apriliane, sono l'unico, vero veicolo di informazione e contatto diretto con le persone.
L'unica arma che in termini economici costa pochissimo,conviene Montanari, ma tanta fatica, é la CULTURA. Non siamo soli.

3 commenti:

  1. Trovare una coalizione di tipo culturale tra le associazioni Apriliane con l'obiettivo di informare e divulgare notizie riguardanti i beni comuni, Aria, Acqua, Salute, Territorio, Rifiuti, Mobilità per avere una città adeguata alle esigenze della cittadinanza. Avendo come obiettivo principale un lavoro di volontariato nelle scuole essendo gli studenti il riferimento di una società rivolta al futuro.
    Francesco Cosentino
    Associazione No Turbogas Aprilia

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  2. Complimenti Francesco. Da parte mia e di molti rappresentanti delle Associazioni un incoraggiamento forte per continuare a occuparsi del nostro futuro con lo stesso amore che da sempre vi contraddistingue.
    roberta angeloni

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    1. Grazie Roberta, voi siete persone speciali che intuite nella divulgazione il mezzo necessario per portare la cultura li dove manca, sono di nuovo qui oggi per portarvi a conoscenza dei prossimi guai che sono in arrivo sul nostro ambiente. Mentre ieri con sorpresa e angoscia ho scoperto la costruzione di una nuova centrale a Biogas da 1 MW, in località Pantanelle, oggi apprendo che altre tre sono state commissionate, dove c'era la campagna, cemento e maleodore, tanto per aprire gli occhi e rimanere nel tema vi lascio alcuni link di riferimento.
      Francesco Cosentino

      http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/rinnovabili/p_progetto.asp?id=4492

      http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/rinnovabili/p_progetto.asp?id=4500

      http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/rinnovabili/p_progetto.asp?id=4449

      http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/rinnovabili/p_progetto.asp?id=4451

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